L’Onicocriptosi o unghia incarnita si verifica quando i bordi dell’unghia penetrano nei tessuti molli adiacenti, creando spesso dolore e disturbi della deambulazione.
Sotto l’ aspetto biomeccanico ed anatomico esistono diverse patologie del piede, spesso concomitanti, che ne condizionano lo sviluppo.
Nel valgismo dell’alluce per esempio, condizione particolarmente frequente soprattutto nei soggetti anziani, la compressione del primo dito sul secondo comporta dei microtraumi con lesione dei tessuti molli posti ai lati della placca ungueale.
Un’ andatura scorretta o una alterazione della forma del piede o dell’unghia (distrofica, a tegola ecc…)sono tutti fattori predisponenti, così come le onicomicosi (funghi delle unghie).
Anche lo scorretto taglio dell’unghia o semplicemente calzature troppo strette possono anch’esse determinare l’insorgenza di questa patologia.
Quale terapia?
Alcuni anni fa la terapia per correggere questo tipo di problema era l’operazione chirurgica di avulsione totale o parziale dell’unghia in anestesia locale, con ovviamente tempi di recupero, rischio infettivo e dolore nella deambulazione per parecchi giorni.
Questo intervento chirurgico spesso però si dimostrava e si dimostra tuttora inconcludente, dal momento che la forma dell’unghia (spesso a “tegola’’, che tende a penetrare i tessuti peri-ungueali) non ha subito nessuna modificazione dall’intervento chirurgico e alla successiva ricrescita si incarnisce di nuovo.
L’approccio podologico nelle unghie incarnite anche evolute (specificare non si capisce cosa vuole dire evolute), si basa invece su tecniche conservative e riabilitative, specialmente in età pediatrica dove spesso con dei tagli corretti dell’unghia e con l’utilizzo di calzature adeguate il problema è facilmente risolvibile.
Le nuove tecnologie oggi a nostra disposizione ci danno modo di rieducare l’unghia, e con risultati precoci attraverso l’applicazione di un filo in titanio.
Questo viene applicato sull’ unghia attraverso una resina, il risultato è un filo impercettibile che provoca una trazione sui bordi della lamina ungueale, tale da riuscire a modificarne l’evoluzione in circa 6 mesi, senza comportare alcuna limitazione, né
sociale nè sportiva.
Oltre ad essere completamente indolore, questa terapia crea una modifica della forma dell’unghia nella maggior parte dei casi permanente evitando così il ripetersi della patologia.
Questa soluzione è indicata su tutte quelle unghie fragili e inspessite che spesso tendono ad incarnirsi e su quelle unghie dove ci sono stati o ci sono episodi di onicocriptosi.